erbacee perenni Eryngium (Eringio)
Eryngium (Eringio)

Eryngium (Eringio, genere di 230 specie di piante erbacee perenni, rustiche e delicate, appartenenti alla famiglia delle Umbelliferae. Le specie descritte sono adatte per le bordure e per formare gruppi di piante. Hanno foglie e  capolini circondati da un collare di brattee appariscenti, profondamente divise, spesso con denti spinosi, e alcune specie hanno anche una lucentezza metallica e vengono utilizzate per le composizioni di fiori secchi.
Si piantano in ottobre o in aprile in posizioni soleggiate, in qualsiasi terreno da giardino ben drenato. Le specie più alte, se coltivate in posizioni esposte, vanno munite di sostegni. Dopo la fioritura si tagliano i fusti quasi a livello del terreno. I capolini che s’intendono utilizzare per le decorazioni invernali vanno tagliati prima che appassiscano. Le specie delicate sono adatte per le regioni a clima invernale mite;  nell’Italia settentrionale è necessario proteggere la radici con uno strato di paglia, foglie o torba.

Eryngium (Eringio) agavifolium:
pianta originaria dell’Argentina, alta 1,2-2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una pianta delicata, con fusto ramificato all’estremità e foglie basali, carnose, riunite in rosette grossolanamente spinose. I capolini, cilindrici, con numerose brattee, bianco-verdastre, spinose, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) alpinum:  pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-60 cm, distanza tra le piante 40 cm. Si tratta di una pianta rustica, con foglie basali cordate, spinose e foglie caulinari profondamente divise, verde-azzurro scuro. IU capolini, azzurro-acciaio, lunghi 2 cm, circondati da brattee dello stesso colore, sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) amethystyinum: pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-80 cm, distanza tra le piante 40 cm. Si tratta di una pianta rustica, spinosa, color verde-azzurro, con foglie basali oblunghe, profondamente divise e foglie caulinari molto ridotte. I capolino ovoidali, sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) bourgatii: pianta originaria della Francia e Spagna, alta 50 cm, distanza tra le piante 30 cm. Sii tratta di una pianta rustica, con foglie glauche, tripartite, profondamente incise, macchiate di grigio. I capolini azzurro-argentei, lunghi 3 cm, circondati da lunghe brattee argentate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) bromeliifolium: pianta originaria del Messico, alta 1-1,2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una specie con una rosetta di foglie sottili, dentate e capolini verdi, lunghi 2,5 cm, che sbocciano in luglio.
Eryngium (Eringio) eburneum: pianta originaria del Brasile meridionale, Uruguay e Argentina, alta 2 m, distanza tra le piante 1 m. Si tratta di una pianta rizomatose, delicata, con fusto bianco-avorio e foglie basali molto spinose. I capolini, circondati da brattee triangolari o lanceolate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) giganteum: pianta originaria del Caucaso e Iran, alta 1-1,5 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una pianta con figlie cordate-crenate e fusti azzurri, soffusi di avorio. I capolini, azzurro-argentei, larghi 3,5 cm, sbocciano in agosto-settembre. Questa pianta va coltivata come biennale in quando muore dopo la fioritura.
Eryngium (Eringio) maritimum: pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-45 cm, distanza tra le piante 30-45 cm. Si tratta di una pianta molto ramificata con foglie basali arrotondate e foglie caulinari palmate, profondamente divise, verde-argento. I capolini, conici, lunghi 2 cm, azzurro metallico, sbocciano in continuazione da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) x oliverianum: pianta di origine orticola, alta 1-1,2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di un ibrido con foglie profondamente divise, verde-azzurro, e capolini azzurro scuro, lunghi 2,5 cm che sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) pandanifolium: pianta originaria del Brasile meridionale e Argentina, alta 2 m, distanza tra le piante 1 m. Si tratta di una pianta rizomatosa, delicata, con fusto bianco-avorio e foglie basali molto spinose. I capolini, circondati da brattee triangolari o lanceolate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) planum: pianta originaria dell’Europa orientale e asia, alta 60 cm, distanza tra le piante 45 cm. Si tratta di una pianta dalle foglie cordate, verde scuro e dai capolini azzurro scuro, larghi 2 cm, che sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) tripartitum: pianta di origine sconosciuta, alta 70-80 cm, distanza tra le piante 45 cm. Si tratta di una pianta con foglie verde scuro, cuneate, grossolanamente dentate, meno spinose rispetto a quelle delle altre specie. I capolini, grigio-azzurri, lunghi 2 cm, sbocciano da luglio a settembre.


riproduzione: in febbraio si prelevano talee radicali e si mettono a radicare in cassette riempite con un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Quando le foglie giovani sono ben sviluppate, si trapiantano in vivaio e si metteranno a dimora in ottobre o marzo-aprile successivi.
Si può anche seminare, in marzo-aprile, in vassoi riempiti con una composta da semi, in cassone freddo. Quando le piatine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano singolarmente in vasi da 8 cm, riempiti con una composta da vasi e si metteranno poi a dimora da ottobre in poi.
esposizione:
fioritura: da luglio a settembre a seconda della specie




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Si ........


erbacee perenni Eryngium (Eringio)
Eryngium (Eringio)

Eryngium (Eringio, genere di 230 specie di piante erbacee perenni, rustiche e delicate, appartenenti alla famiglia delle Umbelliferae. Le specie descritte sono adatte per le bordure e per formare gruppi di piante. Hanno foglie e  capolini circondati da un collare di brattee appariscenti, profondamente divise, spesso con denti spinosi, e alcune specie hanno anche una lucentezza metallica e vengono utilizzate per le composizioni di fiori secchi.
Si piantano in ottobre o in aprile in posizioni soleggiate, in qualsiasi terreno da giardino ben drenato. Le specie più alte, se coltivate in posizioni esposte, vanno munite di sostegni. Dopo la fioritura si tagliano i fusti quasi a livello del terreno. I capolini che s’intendono utilizzare per le decorazioni invernali vanno tagliati prima che appassiscano. Le specie delicate sono adatte per le regioni a clima invernale mite;  nell’Italia settentrionale è necessario proteggere la radici con uno strato di paglia, foglie o torba.

Eryngium (Eringio) agavifolium:
pianta originaria dell’Argentina, alta 1,2-2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una pianta delicata, con fusto ramificato all’estremità e foglie basali, carnose, riunite in rosette grossolanamente spinose. I capolini, cilindrici, con numerose brattee, bianco-verdastre, spinose, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) alpinum:  pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-60 cm, distanza tra le piante 40 cm. Si tratta di una pianta rustica, con foglie basali cordate, spinose e foglie caulinari profondamente divise, verde-azzurro scuro. IU capolini, azzurro-acciaio, lunghi 2 cm, circondati da brattee dello stesso colore, sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) amethystyinum: pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-80 cm, distanza tra le piante 40 cm. Si tratta di una pianta rustica, spinosa, color verde-azzurro, con foglie basali oblunghe, profondamente divise e foglie caulinari molto ridotte. I capolino ovoidali, sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) bourgatii: pianta originaria della Francia e Spagna, alta 50 cm, distanza tra le piante 30 cm. Sii tratta di una pianta rustica, con foglie glauche, tripartite, profondamente incise, macchiate di grigio. I capolini azzurro-argentei, lunghi 3 cm, circondati da lunghe brattee argentate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) bromeliifolium: pianta originaria del Messico, alta 1-1,2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una specie con una rosetta di foglie sottili, dentate e capolini verdi, lunghi 2,5 cm, che sbocciano in luglio.
Eryngium (Eringio) eburneum: pianta originaria del Brasile meridionale, Uruguay e Argentina, alta 2 m, distanza tra le piante 1 m. Si tratta di una pianta rizomatose, delicata, con fusto bianco-avorio e foglie basali molto spinose. I capolini, circondati da brattee triangolari o lanceolate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) giganteum: pianta originaria del Caucaso e Iran, alta 1-1,5 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di una pianta con figlie cordate-crenate e fusti azzurri, soffusi di avorio. I capolini, azzurro-argentei, larghi 3,5 cm, sbocciano in agosto-settembre. Questa pianta va coltivata come biennale in quando muore dopo la fioritura.
Eryngium (Eringio) maritimum: pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30-45 cm, distanza tra le piante 30-45 cm. Si tratta di una pianta molto ramificata con foglie basali arrotondate e foglie caulinari palmate, profondamente divise, verde-argento. I capolini, conici, lunghi 2 cm, azzurro metallico, sbocciano in continuazione da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) x oliverianum: pianta di origine orticola, alta 1-1,2 m, distanza tra le piante 60 cm. Si tratta di un ibrido con foglie profondamente divise, verde-azzurro, e capolini azzurro scuro, lunghi 2,5 cm che sbocciano da luglio a settembre.
Eryngium (Eringio) pandanifolium: pianta originaria del Brasile meridionale e Argentina, alta 2 m, distanza tra le piante 1 m. Si tratta di una pianta rizomatosa, delicata, con fusto bianco-avorio e foglie basali molto spinose. I capolini, circondati da brattee triangolari o lanceolate, sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) planum: pianta originaria dell’Europa orientale e asia, alta 60 cm, distanza tra le piante 45 cm. Si tratta di una pianta dalle foglie cordate, verde scuro e dai capolini azzurro scuro, larghi 2 cm, che sbocciano in luglio-agosto.
Eryngium (Eringio) tripartitum: pianta di origine sconosciuta, alta 70-80 cm, distanza tra le piante 45 cm. Si tratta di una pianta con foglie verde scuro, cuneate, grossolanamente dentate, meno spinose rispetto a quelle delle altre specie. I capolini, grigio-azzurri, lunghi 2 cm, sbocciano da luglio a settembre.


riproduzione: in febbraio si prelevano talee radicali e si mettono a radicare in cassette riempite con un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali, in cassone freddo. Quando le foglie giovani sono ben sviluppate, si trapiantano in vivaio e si metteranno a dimora in ottobre o marzo-aprile successivi.
Si può anche seminare, in marzo-aprile, in vassoi riempiti con una composta da semi, in cassone freddo. Quando le piatine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si ripicchettano singolarmente in vasi da 8 cm, riempiti con una composta da vasi e si metteranno poi a dimora da ottobre in poi.

esposizione:
fioritura: da luglio a settembre a seconda della specie



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